Anche la Giordania è Terra Biblica, Terra Santa …per questo Amici di Saxum ha pensato di inserirla nella propria programmazione come meta di pellegrinaggio, che si svolgerà dall’11 al 18 settembre e che avrà come accompagnatore spirituale fra Mirko Montaguti.
Oltre ai suggestivi paesaggi desertici, gli straordinari siti archeologici, gli splendidi mosaici e le rovine mozzafiato di Petra, diversi sono i luoghi che rimandano a eventi specifici della storia della salvezza, in particolare il viaggio del popolo di Israele verso la Terra Promessa.
L’itinerario proposto unisce l’Antico e il Nuovo Testamento, fra attesa e compimento… Secondo un’antica tradizione rabbinica, con un bacio Adonai al monte Nebo ha introdotto Mosè alla vita eterna, facendogli «saltare», per così dire, l’incontro con la Terra Promessa tanto agognata. La Giordania si configura così simbolicamente come la terra dell’attesa, del desiderio dell’incontro, un incontro preparato e inconsciamente vissuto anche dalla cultura pagana, che in terra giordana è soprattutto ellenistica e nabatea.
Nel nostro percorso, cercheremo di mettere in risalto proprio la polarità tra l’attesa della salvezza e il suo compimento, ripercorrendo alcune tappe dell’itinerario che va dalla cultura pagana, presente nelle tante raffigurazioni musive (Madaba, Um al Rasa) e architettoniche (Gerasa, Petra), al compimento biblico, raffigurato nell’itinerario del popolo eletto lungo la terra di Moab fino al Nebo, soglia d’ingresso nella Terra Promessa.