"In una situazione senza precedenti come quella degli ultimi due anni, noi francescani della Custodia di Terra Santa abbiamo cercato di continuare la nostra missione: nei santuari senza pellegrini, abbiamo intensificato la preghiera, dando voce al grido di tutta l’umanità. Con difficoltà ci siamo sforzati di sostenere materialmente, le comunità più deboli: la comunità di Betlemme e quella di Gerusalemme, senza più pellegrini e senza lavoro..."
Anche quest’ anno il Venerdì Santo viene proposta ai cattolici di tutto il mondo l’annuale Colletta pro Terra Santa. Un appello alla solidarietà quanto mai necessario dopo due anni di pandemia. Il cardinal Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese orientali (che insieme alla Custodia di Terra Santa amministra i fondi raccolti in tutto il mondo con la Colletta), ricorda che «per due anni consecutivi i cristiani di Terra Santa hanno celebrato la Pasqua e il Natale in una sorta di isolamento, senza il calore e l’amicizia solidale dei pellegrini che visitavano i Luoghi Santi e le locali comunità. Le famiglie hanno sofferto oltre misura per la mancanza di lavoro più che per gli effetti immediati della stessa pandemia». Prosegue il cardinale: “Il gesto dell’offerta, anche piccola, ma da parte di tutti, come l’obolo della vedova, consente ai nostri fratelli e sorelle di continuare a vivere e sperare, ad offrire una testimonianza vivente al Verbo fatto carne nei Luoghi e per le strade che videro la sua presenza».
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